Ho scoperto del Metodo tramite una pubblicità su Facebook.
E mi dava anche un po’ fastidio che qualcuno volesse spiegarmi la mia sofferenza,
perché la mia vita era una prigione
Le strade per arrivare al Metodo sono infinite, ma quella di Elena non è stata proprio delle più idilliache.
Lei che per trent’anni della sua vita aveva sofferto, si era ritrovata davanti qualcuno che aveva la presunzione di risolvere quel dolore.
"Dentro avevo l’inferno.
Ho preso il telefono, apro Facebook, prima inserzione che mi capita Magrin e ho detto: “ancora questo?”.
ho detto ancora questo qua. Mi dava fastidio quel trafiletto, ovvero l’idea che una persona venga a dirti, no ma io lo so come si fa a togliere la sofferenza."
Elena come tante persone sulla carta aveva tutto, una vita perfetta e doveva per forza essere felice.
Se spuntava la lista della gratitudine, non le mancava nulla. Eppure, quella sensazione di insoddisfazione, di tristezza profonda era dentro la sua anima.
"Ero andata dallo psicologo, ero stata da naturopata, letto libri sui chakra, tutta questa cosa. E non c'era niente che potesse aiutarmi."
Non si manifestava in cose strane, da fuori era tutto ok. E allora cosa accadeva? Elena aveva paura della burocrazia, degli uffici comunali, di essere trattata male.
Quelle sensazioni che le impedivano di fare le azioni più banali, come andare in Posta, erano il segnale di un loop profondo. E prima o poi in qualche modo doveva uscire.
Sì è strano che esca negli uffici comunali, qualcuno direbbe che non è razionale, ma appunto i loop non sono razionali, non li puoi combattere con la forza del ragionamento o della mente.
Puoi solo imparare a sentirli.
Elena ci è riuscita con il Metodo, da sola, provano e provando più volte fino a quando non ha ritrovato se stessa.
"E dopo ho iniziato a vedere la vita e le cose in maniera diversa. Ho detto c’è una possibilità, mentre prima pensavo ormai è finita qua.
Adesso vedo moltissime possibilità, di cambiare, di evolvere la mia vita, di essere felice anche con poco. Senza per forza dover fare chissà che. Per me è stata la soluzione."

Mi chiamo Elena, vengo da Verona, faccio l'infermiera e ho 48 anni. Ho scoperto del Metodo tramite una pubblicità su Facebook. E mi dava anche un po’ fastidio che qualcuno volesse spiegarmi la mia sofferenza, addirittura ho cancellato l’inserzione. Era il primo gennaio 2022 ed è cambiato tutto, dopo aver passato il più brutto ultimo dell'anno della mia vita. Stavo male, anche se ero insieme a tanta gente, tutti i miei amici, tutte persone a cui voglio un sacco di bene. Da sempre, da tempo in memoria, avevo una sensazione che mi bloccava qui sullo stomaco.
Vivevo questa cosa malissimo. La vita era una prigione.
Mi mancava la serenità: la cosa orrenda era il pensiero continuo che avevo, io ho tutto per essere felice, non sono felice. Dentro avevo l’inferno.
Ho preso il telefono, apro Facebook, prima inserzione che mi capita Magrin e ho detto: “ancora questo?”.
ho detto ancora questo qua. Mi dava fastidio quel trafiletto, ovvero l’idea che una persona venga a dirti, no ma io lo so come si fa a togliere la sofferenza.
Ero andata dallo psicologo, ero stata da naturopata, letto libri sui chakra, tutta questa cosa. E non c'era niente che potesse aiutarmi. Nel momento in cui stavo per cancellarlo di nuovo, ho fatto il collegamento con Tolle, che io avevo letto.
E mi sono fermata. Non credo nelle coincidenze, ho detto proprio oggi mi rispunta, ho guardato lo scatolone di libri che ho detto vabbè uno in più, ma sì dai 27 euro. Io avevo promesso a me stessa che non avrei più comprato i libri. Ho comprato il libro, è arrivato dopo un paio di giorni e l'ho appoggiato sul comodino, non nella scatola, sul comodino.
E dopo qualche, una settimana, suona il telefono ed era Sabrina. Ho risposto per caso perché non rispondo mai i numeri che non conosco; mi dice sono Sabrina del Metodo Magrin, tu hai comprato un libro.
Lì per lì ho detto guarda io non ho tempo, non posso, ho un trasloco in corso, un sacco di casini, ma ti posso aiutare? Mollami prima di iniziare. Così ci siamo lasciate.
E così, quando ho finito tutti i miei casini, ho fatto il mio trasloco, ho preso in mano il libro.
Mi ha colpito il punto in cui Andrea parlava della sensazione.
Ho fatto una sessione, allora.
Uno dei miei loop più grandi era quello di affrontare gli uffici pubblici, perché mi hanno sempre trattato male. Negli uffici in comune, alle poste. Ho fatto questa cosa, sono riuscita a fare il cambio di residenza, tutte quelle cose pesanti, fastidiose, burocratiche che ho risolto nel giro di un secondo, ma veramente un secondo.
Volevo che se ne andasse questa cosa che avevo qua.
E così ho iniziato con gli audio e mi sono subito iscritta al gruppo su Facebook e ho iniziato ad applicare da sola ascoltando questi audio.
Questa sensazione ha iniziato a modificarsi, ha iniziato a sciogliersi questa roba che avevo da 30 anni.
Ho iniziato a fare ogni giorno sessioni da sola. Sono stata sempre una persona un po' triste, un po' cupa, un po' infelice. Sono stata definita cupa.
E dopo ho iniziato a vedere la vita e le cose in maniera diversa. Ho detto c’è una possibilità, mentre prima pensavo ormai è finita qua.
Adesso vedo moltissime possibilità, di cambiare, di evolvere la mia vita, di essere felice anche con poco. Senza per forza dover fare chissà che. Per me è stata la soluzione. Credo di non aver mai portato avanti qualcosa così tanto, per me tre anni. Ho avuto risultati su di me. Applichi e hai risultati che per me è stato liberarmi dalla sofferenza.
Andavo in ansia anche per entrare i Posta
Non riuscivo a fare le cose burocratiche e questo mi paralizzava nella vita di tutti i giorni
Mi definivano una persona cupa
Avevo tutto, ma ero infelice, sentivo una sensazione di dolore dentro da oltre 30 anni.
Pensavo di essere sbagliata e che nessuno potesse aiutarmi o capirmi
Avevo provato tutto: psicologi, terapie, libri, ma nulla cambiava
Ho iniziato a sciogliere quella sensazione, giorno dopo giorno
Ho affrontato situazioni che prima mi bloccavano, con leggerezza in pochi minuti
Non mi spaventa più andare in Posta o negli uffici comunali
Ho imparato ad ascoltarmi e a prendermi cura di me stessa davvero
Ho smesso di sentirmi sbagliata, cupa
Oggi sento che la vita ha infinite possibilità, anche senza dover cambiare tutto
Ha iniziato a praticare il Metodo tutti i giorni, anche se all’inizio lo faceva da sola.
Ha ascoltato tutti gli audio del libro e fatto sessioni di attivazioni ogni volta che sentiva qualcosa dentro
Ha proseguito con i corsi monotematici, vedendo miglioramenti reali
Ha insistito anche nei momenti di difficoltà, nonostante i cali e la voglia di mollare
Ha scoperto l’importanza dell’“incastrarsi” con altri super bro cercatori di felicità.
CASI STUDIO
Potrebbe interessarti



Quando anche la tecnica dei 101 desideri non funziona: la storia di Michele
