Scopri come Alexandra ha superato le sue insicurezze e ha trasformato la sua vita, passando da una realtà senza direzione a una carriera di successo e libertà personale, grazie al Metodo.
"Stavo malissimo.Ero insicura, avevo una bassa autostima. Non riuscivo a fare nemmeno una chiacchierata, figuriamoci prendere in mano il telefono per chiamare sconosciuti. Il Metodo ha cambiato tutto. Mi si è aperto un mondo."
Il problema dei loop è che ci fanno credere di essere immutabili nelle nostre ansie, paure, insicurezza. È come se davanti a un’opzione infinita di possibilità ce ne mostrassero solo due o tre tra cui scegliere e non certo delle migliori.
Ci convincono che sia abbastanza così. E noi ci accontentiamo di vivere l’esistenza continuando a indossare quelle poche maschere che qualcuno (o meglio qualcosa) ha selezionato per noi.
Il bello delle maschere, però, è che si possono togliere. E basta pochissimo per riuscirci. Come è stato per Alexandra. Si è ritrovata ad un corso strano, in cui tutti si abbracciavano e baciavano.
"Erano tutti felici, si abbracciavano. Mi chiedevo perché?
Non dovremmo odiarci?Cos’è questa felicità immotivata?Poi ho capito."
In poche ore, entrando in una meditazione un po’ diversa, ha percepito che c’era qualcosa in più a cui poter accedere.
"Lì è come se avessi unito i puntini un po' di tutto quello che avevo letto, di tutto quello che avevo maturato negli anni.Avevo la chiave. Qualsiasi problema tu abbia hai l'opportunità di capire dov'è il problema, dove si accumula tutto."
Una chiave che le ha permesso di superare la fine di una relazione importante e soprattutto di togliere quella maschera di persona insicura, per poter risplendere nella sua bellezza e meraviglia.
E tutto è iniziato da un semplice atto d’amore: quello verso noi stessi.
"Toglievo e iniziavo a vedere le cose sotto un altro punto di vista, per esempio vedevo la fine della relazione come un'opportunità per rinascere, per iniziare una vita, per aprirmi al mondo.Ho iniziato a lavorare sull'autostima, ad amarmi, a stare bene con me stessa, a non avere più paura di espormi, di parlare, di raccontarmi, di fare del giudizio."
Ora Alexandra è una tutor del Metodo. È passata dal terrore di prendere in mano il telefono, al desiderio profondo di connettersi con migliaia di persone per dare loro la possibilità di vivere una vita felice, libere dai loop, dal dolore e da quella sofferenza che ci avvolge quando non sappiamo chi siamo davvero.
"C’è sempre qualcosa in più che vorresti dare, fare. Con il Metodo puoi spingerti un po' più in là e andare laddove magari ti fa più paura andarci, perché è proprio lì che si nasconde ancora più benessere, ancora più profondità, ancora più gioia."

Prima di conoscere il Metodo ero una ragazza 22 anni molto insicura, con una bassa autostima: avevo problemi anche a fare una chiacchierata. Non avevo chiara la mia mission, non avevo degli scopi chiari nella vita.
Ho incontrato il Metodo grazie a un mio amico che mi ha invitata a un evento di Magrin, dicendomi che mi avrebbe cambiato la vita. Sono arrivata lì con un punto di domanda, perché non sapevo di cosa si trattasse. E dal vivo era ancora tutto più strano. Erano tutti felici, si abbracciavano. Mi chiedevo perché? Non dovremmo odiarci?Cos’è questa felicità immotivata?
Poi ho capito. Andrea ci ha fatto fare una specie di meditazione. Ero entrata in uno stato in cui non avevo pensieri. Si stava da Dio. Era come se lì avessi unito i puntini un po' di tutto quello che avevo letto, di tutto quello che io avevo maturato magari negli anni. E ho detto oddio: - che figata questa cosa! Adesso la conosco e ho la chiave -.Per me è stato un giorno speciale. Una volta tornata a casa, però, non ho applicato, presa dalla vita di tutti i giorni ho lasciato stare. Nel 2018 non c’era tutto il supporto di oggi con il Metodo, quindi non avendo grossi problemi ho lasciato lì. Però ho perché ho iniziato a vedere le cose brutte, a osservare che avevo un sacco di roba dentro da togliere.
Volevo fare il lavoro e la vita che faccio oggi, qualcosa che mi permettesse di essere libera. E quindi studiavo, compravo corsi per creare qualcosa online, di dropshipping. Compravo, ma di fatto poi non passavo mai all'azione perché c'erano un sacco di paure di creare, di fare. Per due anni non ho applicato il Metodo e se lo avessi fatto molte cose magari sarebbero già cambiate da prima.
L'ho ripreso in mano stavo male per la fine di una relazione dopo sei anni. Ti trovi senza nulla abbandonato, orfana, perché per me lui era tutto, dico spesso che era amico, fidanzato, padre, tutto.
E quindi mi è venuto, mi è tornato in mente il Metodo, ho detto ma sarà il caso di riprenderlo in mano perché di fatto sentivo che stavo male da dentro.
Ho iniziato ad applicare. Mi ha cambiato tantissimo, da lì mi si è aperto un mondo, perché ho iniziato a lavorare sull'autostima, a scoprire che se tu non stai bene con te stesso, se non ti ami, è impossibile stare in una relazione sana, bella da vivere e da condividere. Ho iniziato ad amarmi, a stare bene con me stessa, a non avere più paura di espormi, di parlare, di raccontarmi, di fare del giudizio.
Ora per me il Metodo è uno stile di vita, una cosa che oramai è insita dentro di me come svegliarti, lavare i denti, mangiare. Uno stile di vita, perché dopo che lo applichi, ne vedi i risultati, vedi come la realtà cambia, come tu cambi, come ti senti, e quindi inizi ad applicarlo sempre di più finché ti diventa a un certo punto automatico, fa parte di te. Là fuori ne esistono tante di cose che esistono che si prefiggono di aiutarti, di cambiarti, ma questa per me è la chiave è assolutamente la cosa più importante che una persona possa fare. Il Metodo ti fa osservare cosa in questo momento ti impedisce di essere felice, ma totalmente e veramente, e di capire cosa si accende nel corpo, perché quella cosa che ti si accende è il tuo nemico, il tuo problema. Il Metodo ti insegna come eliminare quella cosa che si accende, per diventare veramente libero e sereno. Ti cambia totalmente relazioni, autostima, denaro, tempo, è una figata.
Ero una ragazza insicura, con bassa autostima
Non sapevo quale fosse il mio scopo nella vita
Cercavo il contatto le relazioni per colmare un vuoto
Sentivo un dolore che veniva da dentro
Facevo mille corsi ma poi non mettevo in pratica niente
Continuavo a sognare un lavoro che mi desse la libertà di viaggiare, avere tempo, guadagnare, ma ero imprigionata in gelateria.
Il mio conto in banca era pari a zero, guadagnavo 5 o 6 euro all’ora
Mi amo profondamente
Ho la consapevolezza di cosa mi accade e gli strumenti per andare oltre ogni loop
Sono diventata una persona sicura, con una voglia pazzesca di alzare l’asticella, di fare e creare
Non ho limiti per la mia felicità
Sono circondata da persone in linea con ciò che sono, sulla mia stessa frequenza.
Ho un lavoro che mi dà la libertà di viaggiare, di avere tempo
Ho una casa sul mare bellissima.
Si è messa in gioco anche se a quel primo evento in cui si praticava il Metodo le sembravano tutti folli
Ha imparato ad amarsi, a non accogliere le persone solo per colmare il senso di vuoto
Con una determinazione pazzesca ha continuato a lavorare su ogni loop, giorno dopo giorno.
Ha fatto del Metodo il suo stile di vita
CASI STUDIO
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